La caratterizzazione della sismicità di base, definita in termini di spettri di risposta o (preferibilmente nel caso di impianti di particolare rilievo) sotto forma di set di accelerogrammi spettro-compatibili, è indispensabile ma non sufficiente a definire le azioni sull’intero sistema struttura-impianti. Gli elementi non strutturali e gli impianti sono soggetti, infatti, ad azioni sismiche diverse da quelle al terreno, perché notevolmente modificate e amplificate dalla struttura. Per progettare in maniera adeguata i componenti degli impianti e le loro connessioni è necessario definire le azioni sismiche al piano o, in generale, al punto di installazione. A seconda del tipo di componente e di come esso sia connesso alla struttura, sarà necessario determinare le azioni in termini di accelerazioni e/o di spostamenti. Per la valutazione della sicurezza non possono essere infatti trascurati tutti quegli effetti causati da spostamenti relativi che, nel caso di impianti a Rischio Incidente Rilevante (RIR), possono risultare in perdite o sversamenti dei materiali trattati.
Il personale della Fondazione Eucentre svolge da anni ricerche numeriche e sperimentali in questo ambito, occupandosi di analisi delle strutture per la definizione degli spettri di piano, valutazione della risposta locale di singoli componenti e sperimentazione su intere strutture o elementi non strutturali e impianti.