DADO (Database di Danno Osservato) è una piattaforma sviluppata da Eucentre per raccogliere, organizzare e rendere consultabili i dati relativi agli effetti dei terremoti sul patrimonio edilizio italiano. Si tratta di un’infrastruttura informativa di grande valore scientifico e operativo, che nasce con l’obiettivo di supportare la ricerca, la pianificazione della prevenzione e la gestione delle emergenze sismiche.
DADO è un archivio digitale che documenta in modo sistematico i danni osservati sugli edifici a seguito dei principali eventi sismici italiani degli ultimi decenni. I dati raccolti provengono da rilievi sul campo effettuati da tecnici qualificati, secondo protocolli standardizzati, e includono informazioni su:
- tipologia costruttiva e stato dell’edificio;
- livello di danno subito (da nessun danno a collasso);
- localizzazione geografica (dal singolo edificio fino al livello comunale);
- condizioni di agibilità post-sisma;
- eventuali interventi di messa in sicurezza o demolizione.
Il Database di Danno Osservato è uno strumento strategico per la riduzione del rischio sismico. I suoi principali obiettivi sono:
- fornire una base dati omogenea e accessibile per analizzare il comportamento degli edifici durante i terremoti;
- supportare la modellazione della vulnerabilità sismica del costruito, attraverso dati empirici reali e verificabili;
- guidare le politiche di prevenzione, rafforzamento e ricostruzione post-sisma, aiutando a individuare criticità diffuse e priorità di intervento;
- favorire la ricerca scientifica, l’elaborazione di scenari di rischio e la calibrazione di modelli previsionali;
- documentare in modo trasparente e tracciabile gli effetti dei terremoti nel tempo, a beneficio di amministratori, tecnici, ricercatori e protezione civile.
DADO non è un semplice contenitore di dati, ma una piattaforma in continua evoluzione, che mira a valorizzare il patrimonio informativo accumulato in anni di esperienze sul campo e a renderlo un pilastro della strategia nazionale per la resilienza sismica. La conoscenza del danno reale osservato è infatti una risorsa preziosa per imparare dal passato e progettare un futuro più sicuro.