La Fondazione Eucentre nel 2017 ha inaugurato un laboratorio, dedicato allo studio e alla ricerca nel campo degli elementi non strutturali e impiantistici con la realizzazione di una tavola vibrante a 6 gradi di libertà. È crescente la consapevolezza che, pur essendo fondamentale, il controllo della sola risposta strutturale non sia in realtà sufficiente né a garantire totalmente le condizioni di sicurezza durante un evento sismico, né a contenere efficacemente le perdite. Il vasto numero di elementi non strutturali e impiantistici presenti in un edificio, anch’essi soggetti al sisma, costituisce fonte di situazioni pericolose e di ulteriori perdite umane ed economiche, potenzialmente ingenti.
Di seguito è riportata una lista di alcuni elementi non strutturali e impiantistici:
Componenti architettonici
- Tramezze
- Controsoffitti
- Pareti divisorie
- Pavimenti galleggianti
- Sistemi di facciata
- Rivestimenti architettonici
- Intonaci e finiture
- Camini e parapetti
Attrezzature meccaniche o elettriche
- Sensori Generatori e UPS
- Unità trattamento aria
- Pannelli di distribuzione
- Quadri elettrici Trasformatori
- Condotte e canali
- Componenti per sale IT
Contenuto dell’edifici
- Elementi di arredo
- Dispositivi medici
- Scaffalature industriali
- Computer Apparecchiature a muro
- Articoli museali
- Sostanze pericolose
- Librerie e scaffali leggeri
Rispetto alla conoscenza e all’esperienza, ormai più che cinquantennale, maturata nel campo della protezione sismica delle strutture, il percorso intrapreso dalla comunità scientifica nell’ambito della ricerca sugli elementi non strutturali non può che considerarsi sostanzialmente in fase iniziale. La Fondazione, grazie anche a importanti relazioni nazionali e internazionali con il mondo accademico, istituzionale e aziendale, è certamente in prima linea.