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Missione scientifica congiunta EUCENTRE-ReLUIS, terremoto Turchia-Siria 2023 – Report di fine missione

22/05/2023gabriele.ferro

Report di fine missione – Sintesi dei rilievi effettuati (Pdf)

Nelle giornate di sopralluogo dal 9 al 12 maggio, 24 tecnici provenienti da università e centri di competenza Italiani e 11 tecnici provenienti dalle Università METU o TED di Ankara, hanno eseguito sopralluoghi su 204 edifici scolastici (scuole primarie e secondarie) localizzati nelle aree delle province di Hatay, Maras, Antep e Adana. In particolare, 8 squadre di tecnici organizzate in 7 gruppi di lavoro, hanno eseguito sopralluoghi nelle diverse aree sopracitate. Sul totale di 204 edifici, 190 edifici sono stati oggetto di ispezione completa, mentre per i rimanenti 14 edifici si è potuto riscontrare che gli stessi sono stati demoliti (10 edifici) o accorpati (4 edifici).
In Fig.1 è riportato l’intero campione di edifici oggetto di studio e la sua localizzazione sulle mappe di scuotimento sismico (shake map) pubblicate dall’USGS relative a: scossa del 6 febbraio 2023 ore 01:17:34 (UTC), magnitudo Mw=7.8 Fig. 1a, scossa del 6 febbraio 2023 ore 10:24:48 (UTC), magnitudo Mw=7.5 Fig. 1b, scossa del 20 febbraio 2023 ore 17:04:29 (UTC), magnitudo Mw=6.3 Fig. 1c. In Fig.1d si riporta la distribuzione degli edifici visionati, e la percentuale sul totale, in relazione a 8 intervalli di PGA, ciascuno di ampiezza 0.1g. In tale diagramma si assume come PGA di riferimento per ciascun edificio la massima PGA desunta dalle tre mappe di scuotimento..

Maggiori dettagli sui sopralluoghi e sui danni riscontrati sono presenti nel report allegato.

Figura 1. – Localizzazione degli edifici scolastici ispezionati sovrapposti alla mappa di scuotimento sismico relativa alla scossa del 6 febbraio 2023 Mw=7.8 (a); scossa del 6 febbraio 2023 Mw=7.5 (b); scossa del 20 febbraio 2023 Mw=6.3 (c); frequenza del numero di edifici in relazione a intervalli di PGA di 0.1g (d).

Concluse le operazioni di sopralluogo in sito, l’attività prevede una seconda fase di catalogazione e analisi dati, e una successiva fase di studi più approfonditi su singoli casi per comprendere il comportamento sismico degli edifici rilevati e, in particolare, l’efficacia delle tecniche di adeguamento sismico adottate.
La missione di ricognizione sul campo svolta in Turchia ha ancora una volta confermato che le attività di sopralluogo e di indagine successive al verificarsi di eventi sismici di intensità medio-alta rappresentano certamente uno strumento imprescindibile per la comprensione del comportamento delle strutture esistenti, per l’analisi e la valutazione delle relative criticità, e per la definizione di future azioni volte alla mitigazione del rischio sismico quali: modifiche di prescrizioni normative; promozione di politiche di incentivo alla realizzazione di interventi di consolidamento e di monitoraggio delle strutture esistenti; campagne di informazione alla popolazione e divulgazione di buone pratiche comportamentali in caso di evento sismico. L‘esperienza maturata sul campo è inoltre fondamentale per il processo di crescita e formazione di giovani tecnici, e per il trasferimento alle future generazioni dell’importanza della consapevolezza del rischio e delle misure necessarie per la riduzione dello stesso.

Gruppo di Lavoro ReLUIS – EUCENTRE, METU – TEDU, Cena di gruppo al termine dell’ultima giornata di lavoro.

4. Report giornaliero, 12 maggio (Pdf)

Nella giornata del 12 maggio, ultima giornata di missione sul campo, 8 squadre di tecnici, provenienti da università e centri di competenza Italiani e Turchi, hanno eseguito sopralluoghi su 53 edifici scolastici (scuole primarie e secondarie) localizzate nelle aree delle province di Hatay, Maras, Antep e Adana. Tali edifici si sommano a quelli visionati nei giorni precedenti (43 in data 9 maggio, 56 in data 10 maggio, e 54 in data 11 maggio) pervenendo quindi a un totale di 206 edifici scolastici ispezionati.
La Figura 1 mostra che nelle giornate dell’11 e del 12 maggio sono stati effettuati sopralluoghi nelle aree soggette a PGA più elevate (in media 0.54g e 0.47g), rispetto alla PGA delle aree rilevate nei primi due giorni di sopralluoghi (in media 0.27g e 0.34g).

Maggiori dettagli sui sopralluoghi e sui danni riscontrati sono presenti nel report allegato.

Figura 1. Localizzazione degli edifici scolastici ispezionati il 9-10-11-12 maggio (a,b,c,d); localizzazione edifici su mappa di scuotimento sismico relativa alla scossa del 6 febbraio 2023, pubblicata dall’USGS (e); distribuzione percentuale di edifici visionati in ciascuna giornata in relazione a 8 intervalli di PGA (ampiezza 0.1g).

Report Fotografico: Danni agli edifici scolastici oggetto di studio
Di seguito si richiamano, con riferimento agli edifici ispezionati in data 12 maggio, alcuni aspetti peculiari relativi al danno riscontrato nei sopralluoghi negli edifici più severamente danneggiati.

• KAYMAKAM HASAN ZENGİNALP İLKOKULU

Figura 2. Vista prospettica dell’edificio e grave stato di danneggiamento diffuso (edificio non soggetto ad intervento di rinforzo prima dell’evento sismico).

Report Fotografico: Danni agli edifici residenziali
Nel contesto urbano degli edifici ispezionati si sono osservati diversi meccanismi di crisi e quadri di danneggiamento severi sugli edifici residenziali. Di seguito si richiamano alcuni esempi significativi.

• Città di Antiochia

Figura 3. Stato di danno di edificio in muratura in pietra nel centro storico di Antiochia: collasso della copertura, meccanismi di crisi fuori piano e nel piano delle pareti.

• Città di Kirikhan
Nel centro di Kirikhan si sono osservati danni all’edificio residenziale (parte destra), in cui si evince un meccanismo di piano sul corpo strutturale di sinistra e un collasso progressivo sul corpo strutturale di destra. Nella parte sinistra della figura si nota la presenza di una moschea, con evidenti danneggiamenti a taglio sulle superfici esterne e un apparente fuori asse del minareto.

Figura 4. Complesso residenziale nel centro di Kirikhan.

3. Report giornaliero, 11 maggio (Pdf)

Nella giornata dell’11 maggio, 8 squadre di tecnici organizzate in 7 gruppi di lavoro ognuno dei quali affiancato da un tecnico proveniente dalle Università METU o TED di Ankara hanno eseguito sopralluoghi su 54 edifici scolastici (scuole primarie e secondarie) localizzate nelle aree delle province di Hatay, Maras, Antep e Adana. Tali edifici si sommano a quelli visionati nei giorni precedenti (43 in data 9 maggio e 56 in data 10 maggio) pervenendo quindi a un totale di 153 edifici visionati.
In Figura 1a è riportato l’intero campione di edifici oggetto di studio e la sua localizzazione sulla mappa di scuotimento sismico relativa alla scossa del 6 febbraio 2023 pubblicata dall’USGS. In Figura 1b si riporta la distribuzione sia dell’intero campione di edifici che dei 54 edifici ispezionati in data 11 maggio con riferimento agli intervalli di PGA di ampiezza 0.1g. La Figura 1b mostra che il sottoinsieme di edifici ispezionati in data odierna risulta percentualmente più rilevante negli intervalli di accelerazione più elevati.

Figura 1. Localizzazione degli edifici scolastici da ispezionare per i 7 gruppi sovrapposti alla mappa di scuotimento sismico relativa alla scossa del 6 febbraio 2023 pubblicata dall’USGS (a); frequenza del numero di edifici in relazione a intervalli di PGA di 0.1g (b).

• Per maggiori dettagli si veda il report allegato (Pdf).

2. Report giornaliero, 10 maggio (Pdf)

Nella giornata del 10 maggio, 8 squadre di tecnici organizzate in 7 gruppi di lavoro, ognuno dei quali affiancato da un tecnico proveniente dalle Università METU o TED di Ankara, hanno proseguito i sopralluoghi su edifici scolastici (scuole primarie e secondarie) localizzate nelle aree delle province di Hatay, Maras, Antep e Adana. Al rientro dai sopralluogo è emerso che i 7 gruppi hanno ispezionato 56 scuole. l’attività ha consentito di ricavare informazioni relative, oltre che al danno riscontrato, all’anno di costruzione, all’anno di progettazione dell’intervento di rinforzo nonché al tipo di intervento eseguito su ciascun edificio scolastico.
Sulla base dei dati raccolti è stato redatto un report fotografico sui danni agli edifici scolastici oggetto di studio, enfatizzando alcuni aspetti peculiari relativi al danno riscontrato nel sopralluogo.

Figura 1. REYHANLI LİSESİ OKUL+İDARİ BİNASI: Collasso di parte della copertura: : una porzione della falda sul prospetto principale risulta traslata e parte del rivestimento della coperta è dislocata.

• Scuola DR. MUSTAFA GENÇAY ILKOKULU

Figura 2. DR. MUSTAFA GENÇAY ILKOKULU: muri esterni ribaltati e plasticizzazione pilastri con disorganizzazione del nucleo del calcestruzzo per mancanza di adeguato confinamento passivo.

Figura 3. Antiochia: Collasso edificio per danni a livello dei pilastri del piano terra di un intero blocco.

Figura 4. Atakoy: crisi tagliante in più pilastri in c.a. di edifici adiacenti alla cassa scala.

1. Report giornaliero, 9 maggio (Pdf)

Il Dipartimento della Protezione Civile si è fatto promotore di un’importante attività tecnico-scientifica nelle aree colpite dai terremoti avvenuti in Turchia e Siria a partire dal 6 febbraio di quest’anno, con magnitudo massima 7.8. In questo contesto sono state organizzate due missioni, una finalizzata all’indagine degli effetti del terremoto da un punto di vista geologico e sismologico ed una finalizzata all’indagine della risposta strutturale dell’edificato.
I due centri di competenza ingegneristici RELUIS e EUCENTRE, in collaborazione con le Università METU e TEDU di Ankara, hanno iniziato l’attività di ricognizione danni nelle aree colpite.
L’attività, concordata con la protezione civile turca (AFAD), fa seguito agli accordi raggiunti in una prima missione ad Ankara, coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile, che si è svolta dal 24 al 26 aprile, e ha come obiettivo la valutazione degli effetti degli eventi sismici su edifici pubblici (scuole, caserme, uffici comunali, ecc…) sui quali sono stati progettati e/o eseguiti interventi di rinforzo prima dell’evento sismico del 6 febbraio.
In accordo con la delegazione di ricercatori delle università METU e TED di Ankara sono stati selezionati più di 200 edifici nelle aree delle province di Hatay, Maras, Antep e Adana.
La localizzazione di tali edifici e l’entità dello scuotimento sismico risentito dagli edifici durante la scossa del 6 febbraio, effettuata sulla base della shakemap pubblicata dall’USGS, sono riportate in Figura 1a.

Figura 1. Localizzazione degli edifici sovrapposti alla mappa di scuotimento sismico relativa alla scossa del 6 febbraio 2023 pubblicata dall’USGS (a); ingrandimento sul dataset di edifici rilevati in data 9 maggio (b).

Nella giornata del 9 maggio, 8 squadre di tecnici provenienti da diverse Università italiane (Univ. degli studi di Palermo, Univ. Salento, Univ. degli studi di Basilicata, Univ. degli studi di Napoli Federico II, Univ. Genova, Univ. Bologna, Univ. degli studi di Pavia) ed il centro di competenza EUCENTRE hanno eseguito sopralluoghi su 45 edifici scolastici (scuole primarie e secondarie) localizzate nella città di Iskerenderun (Alessandretta) in cui sono state registrate accelerazioni massime nel range 0.18-0.24 g secondo la ShakeMap USGS (vedi Figura 2b). Le strutture ispezionate sono state realizzate in c.a caratterizzate da telai in 2 direzioni sulle quali sono state progettate e nella maggior parte dei casi realizzati prima dell’evento sismico del 6 febbraio interventi di rinforzo.

Figura 2. Foto di gruppo del team composto da 8 squadre di tecnici ReLUIS, EUCENTRE, METU, TED; Foto di alcune scuole rilevate durante il sopralluogo del 9 maggio.

Dai sopralluoghi è emerso che gli edifici rilevati sono caratterizzati da un numero di piani fuori terra per lo più compreso tra 2 e 4, regolari in pianta e in elevazione, realizzati nelle maggior parte dei casi tra la fine degli anni 50 e la fine degli 70. In alcuni casi, a partire dagli anni 80, sono stati realizzati degli ampliamenti connessi alla struttura originaria mediante giunti tecnici. In tutti gli edifici sono stati progettati interventi di adeguamento sismico per lo più attraverso l’inserimento di setti in c.a. all’interno della maglia strutturale, in entrambe le direzioni, e il consolidamento delle fondazioni.
Gli edifici ispezionati hanno mostrato un livello di danneggiamento globale modesto con danni per lo più concentrati nelle zone di giunto dovuto al martellamento delle diverse unità strutturali contigue (vedi Figura 3).

Figura 3. Foto dei danni da martellamento lieve (a), moderato (b), severo (c).

Le strutture portanti non hanno subito danni rilevanti, tuttavia in diversi edifici si sono osservate lesioni nella zona di interfaccia tra il telaio originario in c.a. e il setto adottato come sistema di rinforzo. È emerso che i setti sono realizzati rimuovendo pannello di tramezzatura/tamponatura e sostituendolo con una parete in c.a. connesso al telaio esistente. L’ancoraggio della parete al telaio è evidentemente risultato inefficace come evidenziato dallo stato di danneggiamento mostrato in Figura 4.
Durante i sopralluoghi nella città di Iskerenderun (Alessandretta), è stato possibile osservare un quadro di danneggiamento relativo agli edifici residenziali mediamente più severo rispetto agli edifici scolastici ispezionati e oggetto dell’attività in corso di svolgimento. Si riportano in Figura 5 e Figura 6 alcuni casi emblematici di danno relativi allo sviluppo di un meccanico di piano soffice e una crisi a taglio dovuta all’interazione con la tamponatura di 2 edifici in c.a.

Figura 4. Foto del danneggiamento rilevato nella zona di interfaccia tra il telaio originario in c.a. e il setto adottato come sistema di rinforzo.

Figura 5. Foto di una crisi a taglio di un telaio in c.a. dovuta all’interazione con la tamponatura.

Figura 6. Foto del danneggiamento dovuto allo sviluppo di un meccanico di piano soffice di un edificio in c.a..

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