Finanziato dalla Direzione Generale per la Protezione Civile e le Operazioni di Aiuto Umanitario Europeo (DG ECHO), il progetto BORIS (Cross BOrder RISk assessment for increased prevention and preparedness in Europe) si è occupato della valutazione del rischio sismico e del rischio di inondazione e del suo potenziale impatto nelle zone di confine tra diversi paesi che hanno partecipato al meccanismo di protezione civile dell’Unione Europea. BORIS ha mirato a migliorare la sicurezza nei confronti dei disastri nelle zone di confine sviluppando una metodologia condivisa per la valutazione del rischio singolo e del multi-rischio che è poi stata integrata in una piattaforma web appositamente sviluppata. La metodologia e la piattaforma sono state applicate in due casi studio pilota in siti di confine (confine italo-sloveno e confine sloveno-austriaco). Questo ha permesso di valutare i dati necessari nei siti selezionati, di testare le procedure e di eseguire la valutazione del rischio sismico e di inondazione e del multi-rischio. La piattaforma ha facilitato la visualizzazione, l’archiviazione, l’aggiornamento dei dati, dei modelli, della documentazione e la rappresentazione dei dati di danno e di impatto seguendo un approccio metrico comune. Eucentre ha partecipato al progetto come membro del consorzio CI3R.
